Myanmar. Onu: inaccettabile la forza armata contro civili
05 Ottobre 2007
di redazione
Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha definito l’uso della forza contro dimostranti pacifici da parte delle autorità birmane abominevole e inaccettabile.
Prendendo la parola al Consiglio di Sicurezza poco prima della relazione dell’inviato speciale Onu in Myanmar Ibrahim Gambari, Ban ha chiesto un’azione decisa da parte dei militari verso la democrazia e il rispetto dei diritti umani.
“L’uso della forza contro manifestanti pacifici è abominevole e inaccettabile”, ha detto.
Poco dopo Gambari, davanti allo stesso uditorio, ha detto di essere preoccupato per il protrarsi delle notizie di abusi da parte delle forze di sicurezza nell’ex Birmania dove la situazione resta tesa.
“Sono motivo di grande preoccupazione per l’Onu e per tutta la comunità internazionale le continue notizie di abusi commessi da parte di forze militari e non, in particolare durante il coprifuoco notturno. Mi riferisco a raid in abitazioni private, pestaggi, arresti arbitrari e sparizioni”, ha detto l’inviato Onu.
Gambari ha detto anche che vi sono notizie non confermate al momento secondo cui il numero delle vittime “è molto più alto della dozzina di morti di cui parla il governo” e che la giunta militare deve riconoscere che ciò che sta avvenendo “può avere serie ripercussioni internazionali”.