Napoli: 38 fermi per inquinamento ambientale
04 Luglio 2007
di redazione
Profitti illeciti per oltre sette milioni e mezzo di euro tra
il 2006 e il 2007 ottenuti abbandonando
nell’ambiente, invece di trattarli come previsto, 980mila tonnellate di fanghi
pericolosi provenienti da cinque depuratori consortili della Regione Campania.
Sono 38 le persone destinatarie di altrettanti decreti di fermo per
associazione a delinquere.
Traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi, disastro
ambientale, truffa aggravata e frode nelle forniture sono i reati commessi dal
gruppo criminale, secondo gli inquirenti del gruppo carabinieri per la tutela
dell’ambiente di Napoli.
L’inchiesta, che ha visto impegnati i carabinieri in
indagini durate oltre due anni, ha accertato che i fanghi pericolosi che
avrebbero dovuto essere sottoposti a un trattamento speciale finivano invece
abbandonati su terreni agricoli e corsi d’acqua, con gravi conseguenze per
l’ambiente.