Napoli invasa da turisti-tifosi, ma De Magistris la sua partita l’ha già persa

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Napoli invasa da turisti-tifosi, ma De Magistris la sua partita l’ha già persa

22 Novembre 2011

Il turismo a Napoli si rilancia da sé, con hotel e ristoranti finalmente pieni, ma di tifosi. Già, perché i turisti che negli ultimi mesi stanno affollando i vicoli e il lungomare non sono muniti di macchina fotografica e guida, bensì di sciarpa e trombetta da stadio. Fortuna, allora, che c’è il Napoli, visto che i provvedimenti comunali per incentivare il turismo restano fermi al palo.

Vediamo la questione nel dettaglio. Boom di prenotazioni per trascorrere il weekend a Napoli. Si potrebbe pensare che sia merito della pizza, della spontaneità dei napoletani e del meraviglioso paesaggio. Niente di tutto questo, il merito è della Champions League. Stasera alle ore 21 la squadra di Mazzarri affronterà allo Stadio San Paolo gli inglesi del Manchester City. Da giorni ormai gli autobus carichi di tifosi attraversano le strade del centro e aeroporto e stazione fanno gli straordinari per far fronte all’arrivo della tifoseria straniera. Una ventata di turismo che ormai da tanto non veniva respirata.

Si tratta di un successo per la città di Napoli che, sebbene con qualche difficoltà, ha comunque dimostrato di saper contenere l’invasione delle tifoserie. Non altrettanto positivo il bilancio per il lavoro del neo Sindaco Luigi De Magistris, che in campagna elettorale aveva puntato molto sul rilancio del settore turistico: "Napoli è una delle più belle città del mondo. Non occorrono operazioni di marketing – diceva – va liberata dalla spazzatura, poi i turisti arriveranno. Napoli ha bisogno di essere una città viva. Ci vuole cultura, arte, spettacolo, musica. Le amministrazioni passate hanno fatto dei gravi tagli. La polizia municipale deve essere più valorizzata. Noi dobbiamo aprire quello che ci hanno chiuso: parchi, centri sportivi. Hanno voluto rendere Napoli brutta".

A distanza di qualche mese queste affermazioni vengono smentite dalla mancanza di azioni concrete da parte di Palazzo San Giacomo. La spazzatura continua ad invadere le strade, specialmente in periferia e certamente la crisi dei rifiuti non può dirsi sanata, visto che a farlo presente sono niente meno che le istituzioni europee, per bocca del commissario Potocnik, che proprio oggi ha definito quella napoletana una "vergogna che va avanti da anni". Parchi e centri sportivi restano lì in attesa di apertura e, quanto ai tagli, il primo ha tentato proprio di operarlo il Sindaco, con una disposizione che prevede la chiusura dell’unico info point turistico del quartiere Chiaia. Il provvedimento è stato momentaneamente bloccato dall’azione del parlamentino della Municipalità Chiaia-Posillipo, che è sceso in campo con una apposita seduta al termine della quale è stato stilato un documento per impedire la chiusura dello sportello informativo.

Il Sindaco, insomma, sta cavalcando l’onda di un successo che non gli appartiene. Se i turisti sono tornati il merito è soltanto della passione calcistica. C’è da chiedersi dove sia finita la grinta della campagna elettorale e se le frasi del primo cittadino siano ormai da considerarsi alla stregua di cori da stadio, serviti a suo tempo per fomentare la tifoseria. Per il momento la partita di De Magistris sul rilancio del turismo è persa. Speriamo che stasera al San Paolo la squadra del Napoli sappia fare di meglio.