Napoli. La Procura diffonde il video choc di un omicidio di camorra

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Napoli. La Procura diffonde il video choc di un omicidio di camorra

29 Ottobre 2009

La Procura di Napoli ha diffuso, per dare una svolta alle indagini, il video choc di un omicidio di camorra avvenuto nel quartiere napoletano della Sanità lo scorso 11 maggio.

Il filmato dura pochi secondi. È giorno. Si vede l’esterno di un bar: tendone a strisce abbassato, macchinetta gialla a gettoni per pescare giochini per bambini e un grosso banco per gelati. Sembra un video qualsiasi, invece, è la ripresa della morte di Mariano Bacioterracino avvenuta per mano della Camorra.

Agghiaccianti le immagini riprese da una telecamera di un circuito di videosorveglianza. C’è un uomo con alcune buste della spesa che traffica con dei soldi e aspetta. Forse è il "palo". Intanto un uomo, camicia bianca, maglietta nera e jeans sta fumando una sigaretta spensieratamente, appoggiato al distributore di giochini per bimbi. Si volta. La sua attenzione viene richiamata da un uomo che ha le mani in tasca e che sta uscendo dall’esercizio commerciale. Il killer ha un cappello con visiera, jeans, giubbotto scuro e scarpe da ginnastica, gli si avvicina alle spalle e lo spinge leggermente. La vittima si inginocchia e poi, in una frazione di secondo, si stende al suolo. È un attimo: il sicario gli avvicina la pistola alla nuca e spara. Un colpo secco mentre il “palo” si allontana. Il killer si incammina velocemente ancora con la pistola in pugno.

La Procura partenopea ha deciso di diffondere il video sollecitando la “collaborazione di chiunque sia in grado di fornire informazioni utili all’identificazione del killer e del suo correo”. Il provvedimento è stato adottato “in quanto a tutt’oggi – si legge in una nota – non è stato possibile identificare né l’esecutore materiale del delitto né la persona che si ritiene abbia svolto nell’occasione il ruolo di ‘specchiettista’, entrambi ben visibili nel video”.

La Procura, dunque, ha firmato un decreto che rende pubblico il filmato sperando che la sua diffusione aiuti lo sviluppo delle indagini grazie alla collaborazione di chi può dare indizi utili.