Napoli: Pd ricandida Borriello, De Magistris gongola

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Napoli: Pd ricandida Borriello, De Magistris gongola

07 Maggio 2016

“La storia dell’euro fuori al seggio? Ormai comincia a essere fastidiosa, è stata archiviata anche dalla Commissione di garanzia”. Lo dice Antonio, “Tonino”, Borriello, consigliere comunale di Napoli uscente e candidato nella lista del Partito democratico a sostegno della candidatura a sindaco di Valeria Valente.

Borriello durante le primarie del centrosinistra fu ripreso dalle telecamere di Fanpage al’esterno di un seggio mentre dava un euro a un elettore. La Commissione di garanzia del Pd metropolitano di Napoli ha archiviato il procedimento disciplinare a suo carico.

“Nel video non si vede e avrei potuto negare tutto – spiega all’Adnkronos – ma sono io che in una lettera ho raccontato com’è andata. Ho dato un’euro a un’amica che conosco da 40 anni, perché ne era sprovvista e il marito aveva già votato. Ho dato un euro come altri hanno fatto con tanti”.

Per Borriello “si è voluto strumentalizzare la vicenda. Io nella mia vita ho combattuto chi ha fatto pratiche sbagliate, soprattutto sul voto di scambio che è una cosa molto seria, squallida e pericolosa”. 

“Mi sono sempre messo al servizio della città e del partito. Sono in lista per contribuire all’impresa elettorale di Valeria Valente. Il sindaco uscente de Magistris ha governato 5 anni durante i quali ha abbandonato completamente le periferie, il bilancio versa in una situazione non rosea e tutta la cità vive un momento molto difficile”, conclude.

Insieme a Borriello, nelle liste pd appare anche Gennaro Ariosto, ex esponente di Forza Italia poi passato ai dem, che corre per diventare consigliere della municipalita’ Chiaiano-Piscinola-Marianella-Scampia. Spiegò così il suo gesto: “Una signora mi ha domandato come si votava, io gliel’ho spiegato e ho detto che per il partito bisognava dare un euro di contributo”.

“La signora mi ha detto che non l’aveva e io gliel’ho dato. Tutto qui”. Anche per lui, insieme a Borriello e a Gennaro Cierro, ambedue rappresentanti istituzionali del Pd (il primo come consigliere comunale, il secondo come capogruppo nella sesta municipalita’), nessuna obiezione dalla commissione regionale del partito, che ha archiviato le contestazioni nei loro confronti.

Per il sindaco Luigi de Magistris è “solita storia, e’ l’accordo con i verdiniani che vedono Verdini condannato in primo grado per corruzione”. Poi, aggiunge: “Quella foto delle primarie e’ stata premiata, evidentemente Renzi ha ritenuto che quella in questo momento e’ la fotografia politica che accompagna Valeria Valente, che poi e’ il prodotto di quel mercimonio politico che abbiamo visto”.

“Evidentemente non possono fare a meno di quelle persone – aggiunge – ecco perche’ noi siamo altro, siamo assolutamente altro”. Una politica, quella degli accordi, che de Magistris dice di non aver applicato neanche per le candidature per le Municipalita’ e che attiva anche in quel centrodestra di Lettieri “dove c’e’ chi vede con simpatia la nostra esperienza”.