Napoli, sognava di diventare magro. Muore dopo l’operazione
10 Ottobre 2013
di redazione
Francesco Paolo Salvato, 38 anni, è morto nell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dopo un intervento per la riduzione dello stomaco con la tecnica del "palloncino". Nel maggio del 2013 l’uomo di era sottoposto a un intervento chirurgico per l’inserzione del palloncino gastrico (Bip) e da giugno aveva iniziato ad avere i primi malesseri. All’inizio di settembre Salvato si era rivolto al Pronto Soccorso del San Leonardo dove gli era stato consigliato il ricovero, rifiutato dall’uomo, e la rimozione del palloncino, effettuata dall’uomo in seguito, nella stessa struttura dove gli era stato impiantato. Ma i malesseri non accennavano a diminuire e l’uomo a fine settembre si era nuovamente rivolto al Pronto Soccorso. La relazione dell’ Asl Na 3 afferma che: "La consulenza neurologica ha evidenziato un sospetto di Encefalopatia di Wernicke, caratterizzata da disturbo oculomotorio e paralisi dei movimenti, e dovuta a una carenza nutrizionale, e più specificamente a un deficit di tiamina". Ma nella mattinata di mercoledì, alle 8.30, il paziente è stato colto da malore con sudorazione e bradicardia. Nonostante i tentativi di rianimarlo alle 9,15 è morto. La struttura sta collaborando con la magistratura per stabilire le responsabilità del decesso. Familiari e amici hanno manifestato il loro cordoglio sui social network, e in particolare su Facebook, sul profilo dell’uomo deceduto, grande fan di Mietta, che sul proprio account postava continuamente video e foto della nota cantante.