Napolitano, 18 mesi per le riforme. No comment su presidenzialismo

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Napolitano, 18 mesi per le riforme. No comment su presidenzialismo

02 Giugno 2013

"Diciotto mesi sono un tempo appropriato per le riforme," dice Giorgio Napolitano. "Il processo è complesso, si tratta di tenere il ritmo", spiega nel giorno della festa della Repubblica. Il Capo dello Stato parla con i giornalisti, "apprezza" il lavoro svolto fino adesso dalle forze politiche e la scelta delle larghe intese, ma pone un limite temporale al processo di riforma che poi è lo stesso fissato a suo tempo dal premier Letta. 18 mesi. E aggiunge che questo è un governo a termine. La sottolineatura di Napolitano sulle riforme è importante perché arriva proprio nel giorno in cui la sinistra "critica", raccolta intorno a Libertà e Giustizia, scende in piazza a Bologna per dire che la Costituzione non si tocca e frenare su ogni modifica della nostra Carta, mentre invece prima Letta e oggi Alfano rilanciano sul presidenzialismo e la elezione diretta del Capo dello Stato. "Non ne parlo", dice sul tema l’inquilino del Quirinale, "né ora, né mai". E sulla legge elettorale Napolitano sembra preoccupato: "Temo si possa arrivare alla inconcludenza se ciascuno sventola la sua bandiera" Oggi Alfano ha detto che "si sono aperti degli spiragli" sulla riforma presidenziale nel Pd. Rodotà si è detto stupito, per Vendola è uno "sbandamento culturale".