Napolitano a Berlusconi, no crisi. Al Cav. serve un segnale del Quirinale
07 Settembre 2013
di redazione
Il Presidente Napolitano "confida ancora nella responsabilità" di Silvio Berlusconi e nelle dichiarazioni del Cav. sul sostegno al Governo Letta, dicono fonti vicine al Quirinale. Questo mette Berlusconi in una posizione delicata. Mandare in onda il videomessaggio anticipato dall’onorevole Santanché oppure aspettare, per vedere se gli altri partiti sono davvero e completamente sordi alla richiesta del Pdl di garantire una agibilità politica al proprio leader. Anche perché i maggiorenti del Pd, Epifani, Veltroni, D’Alema, giudicano un errore tornare al voto e mandare a casa l’esecutivo, "Aprire ora una crisi di governo è una follia, come pure tornare a votare con questa legge elettorale", ha detto Veltroni alle festa nazionale del Pd. Se il Cav. chiedesse ai suoi ministri di mollare il Governo, puntando alle elezioni, il rischio è che il Pd poi si giochi la carta della "irresponsabilità" in campagna elettorale. Come pure scenario rischioso sarebbe quello di andare allo scontro frontale con Napolitano. Le parole del presidente dopo la sua rielezione, "Non esiterò a trarne le conseguenze di fronte al Paese", pesano. Non si può però chiedere responsabilità a senso unico, tanto più che il Cav. in queste ore si batte per la propria libertà. Anche il Pd deve dare un segnale, mentre il Capo dello Stato potrebbe valutare un provvedimento o indicare una direzione che non taglino fuori Berlusconi dalla vita politica del Paese.