Napolitano ai Marò, nuove prospettive dopo elezioni in India

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Napolitano ai Marò, nuove prospettive dopo elezioni in India

21 Dicembre 2013

Il presidente Napolitano scambia gli auguri di Natale con i due Marò, Latorre e Girone, ancora bloccati in India, dove sono stati raggiunti dalle famiglie. "A volte sembra che siamo l’unica nazione dove le elezioni creano problemi: li creano anche in India", ha spiegato il Capo dello Stato, che ha sottolineato come le elezioni indiane siano uno dei motivi che ha rallentato la chiusura del processo intentato ai due militari italiani. "Confidiamo che possano riaprirsi quelle prospettive che ci erano state in qualche modo prospettate quando ricevetti le credenziali del nuovo ambasciatore indiano", ha aggiunto Napolitano. Il presidente ha anche voluto dare delle rassicurazioni sulla partecipazione dei nostri militari alle missioni all’estero, "uno dei fattori che contribuisce al prestigio italiano a livello internazionale". "Guai a venir meno ad un obbligo che sentiamo nei confronti della comunità internazionale". Napolitano ha definito "preoccupante" la situazione nella Libia sempre più sotto la pressione delle milizie, mentre sulla missione in Afghanistan ha detto che "nel 2014 dovremmo essere in condizione, spero, di passare alle forze armate locali la responsabilità di garantire la democrazia: ridurremo il nostro contingente, ma questo non significherà abbandonare l’Afghanistan". Infine l’operazione Mare nostrum, che vede l’Italia impegnata in modo unilaterale nel Mediterraneo, "titolo di vanto per il nostro Paese: l’Italia, senza attendere il concerto di altri Paesi, ha deciso di iniziare questa azione". Perché i barconi della speranza non si trasformino in barconi di morte.