Napolitano fa ascolti perché l’Italia non è un Paese per comici
02 Gennaio 2014
di Pino Scanzi
Alla fine milioni di italiani hanno ascoltato il discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con un incremento rispetto allo scorso anno. Il tanto tambureggiato boicottaggio di grillini, spezzoni di Forza Italia e Lega Nord, e’ stato un mezzo flop. 9 milioni 981mila telespettatori hanno seguito il discorso a reti unificate del capo dello stato, 279 mila in più rispetto al 2012. Questo risultato dimostra due cose. La prima, l’Italia continua ad essere un Paese dove le tradizioni contano – e anche il discorso dell’inquilino del Quirinale e’ una tradizione. La seconda, il vento dell’antipolitica può solleticare la pancia di un pezzo del nostro paese, un pezzo che sa essere rumoroso, ma la maggioranza silenziosa degli italiani, quella che in fondo decide i destini del paese stesso, continua ad essere fatta di persone serie che alle urla dei comici e alle promesse dello sfascio di chi gli va dietro continuano a preferire la saggezza, la pacatezza e il tono misurato ma netto della più alta carica istituzionale.