Napolitano sgonfia Monti, ma c’è tensione. Letta pronto alla verifica
01 Luglio 2013
di redazione
E’ il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ancora una volta a fare il pompiere, definendo "stimoli" le bordate sparate via Facebook da Mario Monti contro l’inerzia del Governo. Il presidente della Repubblica sceglie il basso profilo e scherzando dice: "Faccio molta fatica a prestare un volto minaccioso al Professore". Ma per adesso con la sua uscita inattesa un risultato Monti l’ha ottenuto: Letta chiede al ministro Franceschini di convocare una riunione di maggioranza per giovedì prossimo, durante la quale fare il punto sulla tenuta del Governo. Al vertice dovrebbero partecipare il premier Letta, il vicepremier Alfano, il sottosegretario Patroni Griffi e i capigruppo di maggioranza alla Camera e al Senato. "L’intensità del lavoro parlamentare di questa delicata stagione politica, richiede una più puntuale definizione del programma di governo", fanno sapere i capigruppo di Scelta Civica, per "precisare nei dettagli il patto di governo che ci lega in questa maggioranza". Ieri Monti aveva scritto su Facebook: "Mi sento in dovere di affermare che, senza un cambio di marcia, non riteniamo di poter contribuire a lungo a sostenere una coalizione affetta da crescente ambiguità". Pdl, Pd, Scelta Civica. Ognuno in qualche modo tira Letta per la giacca ma il Governo continua a tenere la barra dritta e Napolitano veglia sugli strappi e le insofferenze delle forze di maggioranza.