Napolitano: “Solo il multilateralismo porta alla pace”

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Napolitano: “Solo il multilateralismo porta alla pace”

17 Dicembre 2008

In un mondo attraversato da conflitti regionali e tensioni di ogni tipo il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rilancia la validità del "multilateralismo, del metodo del dialogo e del negoziato" come unica carta per conquistare la pace.

Il capo dello Stato interviene alla Farnesina, alla conferenza degli ambasciatori d’Italia, e sottolinea che "in una fase complessa e difficile come quella attuale, la priorità spetta al superamento di tensioni e di minacce che insidiano la stabilità internazionale e in particolare alla soluzioni di crisi regionali comprese quelle non lontane dal nostro territorio nazionale". "E occorrono – rilancia il presidente – una visione globale e un approccio multilaterale che soli possono condurre all’avanzata della pace e della sicurezza nel mondo".

Un approccio ancora più "richiesto oggi in presenza di una crisi finanziaria ed economica che non conosce confini, che tocca diversi Continenti". "Anche a questo proposito si può dire che l’Italia abbia maturato ed espresso una sua vocazione al multilateralismo – ha ripetuto Napolitano – al metodo del dialogo e del negoziato".

Del resto, ha concluso il presidente, "nessuno dei maggiori problemi nazionali può affrontarsi con successo se non in un più ampio quadro internazionale" e questo vale per la sicurezza, per la lotta al terrorismo e anche per i problemi dello sviluppo economico.

Sulle questioni interne, Napolitano ha sottolineato che "il tratto essenziale è naturalmente rappresentato dal senso dello Stato che dovrebbe distinguere chiunque svolga una funzione rispondente solo all’interesse collettivo".

"Operare con autentico senso dello Stato – rilancia Napolitano – significa anche esprimere la continuità delle nostre istituzioni e il valore supremo dell’unità nazionale al di là delle notevoli vicende politiche".