Nasce Abruzzo sviluppo Spa, un modello di governance moderno

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Nasce Abruzzo sviluppo Spa, un modello di governance moderno

27 Giugno 2012

Riflettori puntati sulle politiche industriali regionali. E a puntarli è il governo regionale che ieri ha tenuto a battesimo Abruzzo sviluppo Spa. Si tratta di una vera e propria Agenzia regionale, nata dopo un processo di incorporazione e fusione tra Abruzzo Sviluppo e Sviluppo Italia Spa.

Tutto era cominciato con l’acquisizione del pacchetto azionario di controllo da Invitalia e ieri l’atto finale, con la cessione della quota detenuta da Regione Abruzzo. L’attività di Abruzzo Sviluppo Spa verrà disciplinata dalla legge regionale per lo Sviluppo e la promozione del sistema produttivo regionale, prossima all’esame del Consiglio regionale.

Ma non è tutto, perché ad accompagnare la nascita di questa agenzia c’è anche un bel colpo di forbice a eventuali funzioni e ruoli doppi nel Cda, deciso in occasione del rinnovo delle cariche societarie, si procedera’ con l’eliminazione di funzioni e ruoli doppi nel Cda.

Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, accompagnato dal suo vice, Alfredo Castiglione, ha spiegato la fondazione di Abruzzo sviluppo Spa come “un processo professionale che non fa confusione tra ruoli e si pone obiettivi precisi: coadiuvare la Regione nella programmazione delle politiche industriali, concretizzare le decisioni, accelerare la spesa dei fondi comunitari. E’ chiaro a tutti – ha poi aggiunto – che oltre a risanare, la Regione si attrezza con modelli di governance adeguati ai tempi, questo vuole dire offrire alla società servizi migliori a costi contenuti”.

Non è mancato, nella sua illustrazione, un riferimento allo spirito delle nomine: ottica del risparmio, efficienza nei rapporti interistituzionali, rapidità di decisioni, e puntuale controllo e monitoraggio delle attività societarie. “Tutto fuorchè scelta politica, sono contro i carrozzoni – ha puntualizzato il Governatore -. Abbiamo scelto invece un tecnico che pulisse il campo da confusioni di ruoli”. Chiodi ha insistito anche sul ruolo del direttore generale: “Non abbiamo cercato la sistemazione per il futuro, ma un contratto di consulenza a tempo determinato, legato alla durata del Cda, come si usa in tutti i sistemi maturi”.

Anche in termini di solidità finanziaria la struttura segna il passo: ”Le perdite societarie non sono un fatto ineludibile, dimostriamo che ce ne sono di sane come Abruzzo sviluppo, con un bilancio in positivo ormai consolidato”. Anche il vicepresidente del Consiglio regionale e assessore allo Sviluppo, Alfredo Castiglione si è detto soddisfatto per la nascita di una vera Agenzia per le politiche industriali, “in una fase di grandi cambiamenti che investono tutta la politica regionale del settore in modo radicale. Soddisfatti anche – ha concluso – per aver raggiunto un risultato così ambizioso, razionalizzando i costi e consegnando al mondo produttivo un punto di riferimento, che si basa sui presupposti di vera efficienza e efficacia”.