Nasce “WeThink”, il pensatoio online per gettare uno sguardo al futuro

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Nasce “WeThink”, il pensatoio online per gettare uno sguardo al futuro

14 Aprile 2011

Condivisione e confronto. Queste le parole d’ordine alla base del rivoluzionario progetto “We Think” che riunisce virtualmente i cervelli dei maggiori think tank, centri studi e istituti di ricerca italiani che si confrontano sui temi di maggiore interesse strategico per il Paese come politica, cultura e ricerca.

Così Democratica, FareFuturo, ItaliaFutura, Magna Carta, Svimez, Symbola e Italianieuropei, riunite dall’associazione ItaliaCamp, hanno presentato stamani l’iniziativa nella sede dell’enciclopedia Treccani, a Roma. Il lancio del progetto ha corrisposto a quello della piattaforma web – strutturata secondo i più moderni criteri di condivisione di contentui internet -, dove gli attori del progetto metteranno al servizio del dibattito pubblico il proprio patrimonio scientifico al fine di dare vita a “iniziative produttive per il Paese”, come ha dichiarato Pierluigi Celli, presidente di ItaliaCamp.

Primo argomento posto sul tavolo di lavoro sono le nuove generazioni. Proprio in vista della disattenzione sul futuro dei giovani e del crescente invecchiamento della società stessa, come afferma Giuliano Amato, presidente Treccani, è “necessario fare in modo che le idee sul futuro entrino come protagoniste nel dibattito pubblico italiano affinché siano condivisibili da tanti” e che “i più siano partecipi delle discussioni dei pochi”.

Per Raffaele Perna, Coordinatore Centro Studi della Fondazione Magna Carta, di cui è presidente onorario il senatore del Pdl Gaetano Quagliariello, “occorre andare oltre la superficie della questione generazionale”, un problema che non affligge solo l’Italia ma è estendibile all’intera Europa. “Le nuove generazioni hanno possibilità competitive maggiori rispetto alle passate ma mancano di consapevolezza, perché legati a categorie di pensiero precostituite”.

Per il deputato Fli Adolfo Urso, presidente della fondazione FareFuturo, la chiave di volta contro lo “shortermismo”: “l’ottica del breve periodo” che affligge il nostro tempo è il “pensiero lungo”, che presuppone la capacità di formulare insieme delle idee  che vadano oltre lo spazio e il tempo.

In una società invecchiata e insicura, in cui non si ripongono speranze è ora per Walter Veltroni, esponente del Pd e presidente di Democratica, di ragionare in positivo perché in futuro non è detto che non avvenga una “ragionevole rivolta” in un “Paese senza che non è né per vecchi, né per giovani né per la mezza età”.

Welfare, immigrazione, riorganizzazione del mercato del lavoro, ripensamento del sistema fiscale e le rivoluzioni “giovani” che stanno animando il Nord Africa hanno fornito gli spunti al dibattito tutto imperniato sulla necessità di superare l’empasse che attanaglia il nostro Paese, affetto in particolare dalle ottiche “presentiste” e localiste. In che modo? Mettendo in pratica il nome/slogan dell’iniziativa: pensiamo.