Nassiriya, 13 anni fa la strage che ha commosso l’Italia

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Nassiriya, 13 anni fa la strage che ha commosso l’Italia

13 Novembre 2016

Dal 12 settembre 2009, la data celebra anche la “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace” e rappresenta il riconoscimento del Paese a tutti coloro che hanno onorato con il sacrificio più alto, il nome dell’Italia nel mondo.

E’ appena trascorsso il tredicesimo anniversario della strage di Nassiriya, sono state organizzate diverse iniziative tra Monreale, Palermo e Roma. Ma per lo più il Paese non sembra essersene troppo reso conto.

“Oggi ricorre il tredicesimo anniversario del barbaro attentato di Nassiriya, nel quale morirono mio padre e i suoi commilitoni impegnati ad aiutare il popolo iracheno a ritrovare la libertà e a conquistare la pace.” Lo ricorda Marco Intravaia, orfano di Domenico Intravaia, vice Brigadiere dei Carabinieri ucciso nella strage. Aggiunge, “mio padre ha servito il Paese fino all’ultimo giorno, pur sapendo dei gravi rischi per la sua vita, consapevole che da un momento all’altro sarebbe potuto morire. Lo ha fatto senza nessuna paura, lo ha fatto con amore rimanendo fedele al giuramento prestato alla Repubblica. Lo ha fatto con orgoglio, quello stesso orgoglio con il quale aveva deciso di arruolarsi ed indossare una divisa, con lo stesso orgoglio con il quale ha difeso la nostra Nazione dalla piaga del terrorismo, ed è con il medesimo orgoglio che noi, oggi e negli anni a venire, dobbiamo ricordare lui e i suoi colleghi caduti“.

Su Facebook, il presidente del Senato, scrive, “28 morti, 19 italiani. Era il 12 novembre 2003, a Nassiriya. Non dobbiamo scordare i nostri ragazzi, le loro storie, la competenza e l’orgoglio con cui hanno indossato la divisa e rappresentato l’Italia in Iraq. Per questo, alla messa in loro ricordo, ho accettato l’invito delle famiglie ad apporre una lapide con tutti i loro nomi nella Sala Caduti di Nassiriya del Senato. Ho subito informato il Ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, che hanno accolto con piacere questa iniziativa. Il tempo di avere la targa e inviteremo tutti i familiari alla cerimonia”. 

I Carabinieri: Massimiliano Bruno, Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Andrea Filippa, Enzo Fregosi, Daniele Ghione, Horacio Majorana, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Filippo Merlino, Alfio Ragazzi, Alfonso Trincone. I militari dell’esercito: Massimo Ficuciello, Silvio Olla, Alessandro Carrisi, Emanuele Ferraro, Pietro Petrucci. I civili Marco Beci, cooperante, e Stefano Rolla, regista.