Natale, basta con la pandemia emotiva

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Natale, basta con la pandemia emotiva

15 Dicembre 2020

Trovo surreale l’idea di un nuovo lockdown per Natale, preannunciato dal Governo quasi con piacere penitenziale. Come se si dovessero punire gli italiani che hanno voglia di acquistare qualche dono per rendere meno amare queste feste.

Trovo assurda la pretesa di dividere il Paese tra chi combatte il virus e chi guarda all’economia in crisi: come se consentire ai negozi, ai ristoranti, ai bar e a tante altre aziende di sopravvivere, dove il contagio lo consente, fosse un peccato.

Forse lo è per chi sogna un Paese fatto di reddito di cittadinanza. Peccato che in Italia ci siano 5 milioni di poveri in più e quando a marzo terminerà il blocco, che impedisce ora i licenziamenti, andrà ancora peggio.

Ma che modo di decidere è, guardando le foto sui social, quasi fosse uno dei tanti contest tv? E si prepara anche la casa come se fosse il Grande Fratello: parlo del padiglione a forma di primula lanciato su tutti i tg per somministrare il vaccino… che ancora non c’è!

Basta con questa pandemia emotiva, dove un giorno si apre e il giorno dopo si chiude sulla base di una foto, degli umori sui social o della paura del momento.

Gli italiani sono persone serie. Sicuramente più di chi decide sulla base delle paure o, peggio, della paura della propria responsabilità!