Nato. Rasmussen: “Adattarci a nuove minacce”

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Nato. Rasmussen: “Adattarci a nuove minacce”

14 Ottobre 2010

Il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Anders Fogh Rasmussen, ha aperto i lavori della riunione dei ministri degli Esteri e della Difesa dell’Alleanza atlantica a Bruxelles con un’esortazione ad adattare l’organizzazione alle "moderne minacce" del XXI secolo.

Adattamento che avverrà attraverso il nuovo concetto strategico della Nato, che i capi di Stato e di governo dei 28 Paesi membri dovrebbero approvare il mese prossimo al vertice di Lisbona. "La missione fondamentale dell’Alleanza, quella di proteggere dagli attacchi 900 milioni di cittadini dei Paesi della Nato, non dovrà mai cambiare – ha sottolineato Rasmussen – ma deve essere una difesa moderna, contro le minacce moderne".

Oltre al nuovo concetto strategico, a Bruxelles – dove, per l’Italia, ci sono il titolare della Farnesina Franco Frattini ed il responsabile della Difesa Ignazio La Russa – si discute anche di difesa missilistica e di riforma della Nato. "Noi dobbiamo decidere se vogliamo che l’Alleanza sia in grado di difendere tutta l’Europa dalla minaccia di un attacco missilistico – ha affermato Rasmussen – La minaccia è chiara, la capacità esiste ed i costi sono gestibili. Credo che potremo rendere la difesa missilistica per l’Europa una capacità della Nato".

Quanto alla riforma, che prevede la ristrutturazione dei comandi e la riduzione delle agenzie da 14 a 3, il segretario generale dell’Alleanza atlantica l’ha sintetizzata in "meno infrastrutture, in quartier generali più efficienti e più snelli, in forze più mobili, in tagli coerenti nei bilanci della difesa nazionali, in modo da poter mantenere quello serve alla Nato". In sostanza, "un’agenda di riforme per guidare la trasformazione della Nato, durante e oltre questo periodo di austerità".