‘Ndrangheta. Tangenti appalti A3, arresti
22 Dicembre 2010
di redazione
Gli "appetiti" per gli appalti dei lavori sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria avevano portato ad un riacutizzarsi dello scontro tra le cosche Gallico-Morgante-Sgrò-Scigliano da una parte e Bruzzise-Parrello dall’altra che in passato ha provocato decine e decine di morti.
È quanto emerge dall’inchiesta condotta dalla polizia e coordinata dalla Dda di Reggio Calabria che stamani ha portato all’arresto di dieci presunti affiliati alla cosca dei Bruzzise. I lavori di ammodernamento del tratto della A3 che passa sul territorio di Palmi, nel tratto compreso tra Gioia Tauro e Scilla, infatti, costituivano una notevole fonte di reddito per le cosche della zona che, secondo l’accusa, imponevano una tangente del 3% alle imprese appaltatrici e la fornitura del calcestruzzo.
Le due consorterie, contrapposte, negli anni ’80 e ’90, in una sanguinosa faida che aveva provocato decine e decine di morti, erano quindi tornate a scontrarsi per la suddivisione dei profitti illeciti. Nell’ordinanza di custodia cautelare eseguita oggi, viene richiamata integralmente quella eseguita nel giugno scorso con l’arresto di una cinquantina di affiliati ai due schieramenti.