Nel Capitale Umano di Virzi’ la Brianza somiglia a Walll Street
07 Gennaio 2014
di redazione
Esce giovedì al cinema "Il capitale umano" del regista Paolo Virzì, un film tratto dal romanzo dell’americano Stephen Amidon. "Volevo far emergere il mondo dei benestanti, quelli che hanno investito sul fallimento di questo paese", ha anticipato Virzì. La trama si raccoglie attorno alla storia di un uomo, giovane, precario, con moglie e figli, che viene ammazzato in un incidente stradale. La sua vita, secondo la sua assicurazione, vale 218 mila euro e rotti, il "capitale umano" appunto. Il film è ambientato in Brianza e intervistato da Repubblica Virzì spiega: "L’ho scelta perché è vicina a Milano, dove c’è la Borsa, dove ogni giorno si creano e distruggono patrimoni: poi perché cercavo un’atmosfera che mi mettesse in allarme, un paesaggio che mi sembrasse gelido, ostile e minaccioso. Mi interessavano due scenari, quello dell’hinterland con i grumi di villette pretenziose dove si celano illusioni e delusioni sociali, e quello dei grandi spazi attorno a ville sontuose dai cancelli invalicabili".