Nella capitale è caos sulla gestione dei Rom
03 Marzo 2009
di redazione
Avevamo promesso i campi nomadi fuori dal Gra, le espulsioni per i rom senza documenti, una gestione condivisa con la città per le nove sistemazioni e ad oggi non si evidenzia neanche l’ombra di tali intendimenti, soprattutto per quel che concerne diversi quadranti della città«. È quanto dichiara Augusto Santori, consigliere del Pdl al XV Municipio di Roma. »A via Candoni, campo attrezzato in XV Municipio – ha proseguito Santori – sono arrivati nei giorni scorsi ben 80 nomadi slavi dal campo di via degli Schiavonetti (Tor Pagnotta, XII Municipio) senza alcun documento identificativo, di fatto ampliando il campo regolare del 20% delle attuali presenze per mezzo dell’installazione di nuovi moduli abitativi. Lo stesso XV gruppo della Polizia municipale si trova in grave difficoltà nella gestione dei nuovi arrivati, di cui alcuni risulterebbero già fuggiti all’intenzione dei vigili di procedere alla foto identificazione«. »Inoltre, diverse fonti ci segnalano l’arrivo in città di diversi nomadi provenienti da fuori Roma e attratti dalla nuova eventualità di veder sorgere diversi campi attrezzati all’interno del territorio comunale. La destra al governo – ha concluso – doveva rappresentare sul fronte della sicurezza e dell’emergenza rom l’ultima speranza di migliaia di esausti cittadini romani, e noi consiglieri del territorio, come loro, vorremmo che le promesse fatte in campagna elettorale fossero rispettate. Ad oggi, purtroppo, non stiamo minimamente andando verso quella strada.