Nella Repubblica del Congo troppi morti per malaria
19 Giugno 2007
di redazione
Una malattia che in Italia è solo un vecchio ricordo. Invece, in altri Paesi, come nella Repubblica democratica del Congo, i morti per malaria continuano ad aumentare. Lo rende noto l’agenzia missionaria Misna, secondo cui “si contano attualmente oltre 120 milioni di casi in forma acuta e più di 500.000 decessi l’anno”.
Come riferisce un recente rapporto del ministero della Sanità, si legge nella nota dell’agenzia, oltre la metà (66,4%) delle morti registrate in ospedali e centri clinici è dovuta al “paludismo”, che colpisce particolarmente i bambini sotto i cinque anni. Ma non risparmia neppure gli adulti.
La situazione è peggiorata negli ultimi sei anni, dato che nel 2000 le morti per malaria registrate in clinica erano il 52,4% del totale. Tre letti su dieci, negli ospedali, sono occupati da persone che hanno contratto questa malattia, il cui parassita è diffuso attraverso la zanzara anofele, e la spesa per fronteggiarla ha una forte incidenza sul budget familiare. Il peggioramento della situazione, sottolineano gli esperti, è dovuto al generale aumento della povertà e alla diminuzione della percentuale di bambini che utilizzano zanzariere impregnate di insetticida, scesi dal 6,3% del 2001 al 4,7% del 2006.