Nella riforma della giustizia sanzioni severe ai giudici che sbagliano
05 Agosto 2014
di redazione
La riforma della giustizia annuncia una stretta sui magistrati che sbagliano, introducendo sanzioni più severe per i giudici e obbligando lo Stato alla azione di rivalsa contro le toghe che si macchiano di "gravi negligenze". Fino a sanzioni che intaccherebbero i loro stipendi. Sono alcune delle linee guida diffuse dal ministero della Giustizia sulla responsabilità civile delle toghe. "L’azione di rivalsa nei confronti del magistrato," insomma, "esercitabile quando la violazione risulti essere stata determinata da negligenza inescusabile, diverrà obbligatoria". I cittadini potranno fare ricorso contro un "cattivo uso del potere giudiziario". La reazione di parte della magistratura è stata immediata, con le critiche ("la stretta sui magistrati") arrivate dall’Anm. Per la associazione nazionale dei magistrati la giustizia è una "materia delicata" su cui si aspetta "il testo definitivo per esprimere un giudizio".