Nello spontaneismo buffo dei 5 stelle spuntano i CARC
21 Aprile 2013
di Ronin
Roma – Il sindaco Alemanno attacca Grillo per aver messo nel caos la Capitale e riduce a una "retromarcia su Roma" l’incursione del Comico genovese a Piazza Santi Apostoli. Secondo indiscrezioni, Vito Crimi sarebbe pronto a guidare una manifestazione pacifica verso il Parlamento. Ma altri dicono passeggiata sui Fori imperiali. In piazza spunta un manifesto dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo, CARC, "governo di emergenza popolare".
La passeggiata surrealista di Beppe Grillo in una stracolma Piazza Santi Apostoli, il "predellino" 2, il "non lasciateci soli" di fronte al "golpettino", la disorganizzazione attentamente studiata, il carosello dei giornalisti e dei fotografi accusati di avergli "impedito di vedere i cittadini" (la Digos consiglia di soprassedere), tenere sul filo del rasoio le tv con il comizio annunciato, il corridoio aperto tra la folla, e rimandato a colpi di tweet e agenzie stampa, sostenitori e militanti che affluiscono e defluiscono al grido, sempre uguale, di "Ro-do-tà", le tessere del Pd bruciate, tutto spinge verso forme di spontaneismo politico che l’Italia ha già conosciuto in passato in forme molto più vaste e meno virtualizzate.
Quella idea di democrazia diretta che in realtà è solo la consacrazione definitiva della spettacolarizzazione della politica. Berlusconi, il tycoon che scese in politica conquistandola perché conosceva il potere del mezzo televisivo, l’ha definito "fascismo buffo", come quel Vito Crimi, senatore e capogruppo pentastallato che oggi torna al megafono, ieri prima è sceso in piazza per aizzare la folla contro la rielezione di Napolitano e poi subito dopo è tornato a cercare di placarla. Grillo va oltre perché a differenza di Berlusconi la televisione l’ha fatta, ne conosce il funzionamento, sta dimostrando di orientarla come meglio crede.
Ma lo spontaneismo di oggi ha il volto di quello di ieri, sconfina nel liderismo, nel rifiuto aprioristico del Palazzo e in una idea di redenzione palingenetica dove al posto della P38 spunta tagliente il tweet. Un movimento pacifico, fino a questo momento, ma ieri davanti al parlamento di colpo sono apparse tre file di poliziotti e sono spuntati caschi e manganelli. Nel caos e nelle proteste degli attivisti 5 Stelle potrebbero confondersi schegge incontrollate dell’eversione che all’estrema destra come all’estrema sinistra della storia politica italiana sono sempre pronte a prendersi la piazza. Attenzione a non stuzzicarle troppo.