Nessuna legge potrà più salvare Eluana e l’Italia si ferma a riflettere
09 Febbraio 2009
Alle 20.10 il cuore di Eluana ha smesso di battere, è stato l’anestesista Amato De Monte a telefonare a Beppino Englaro per comunicargli il decesso della figlia alla quale tra mille polemiche era stata sospesa l’alimentazione. Appresa la notizia è stato osservato un minuto di silenzio sia alla Camera che al Senato, dove era in discussione il ddl con cui il governo ha cercato di interrompere il processo autorizzato da una sentenza.
Poco dopo nell’aula di Palazzo Madama è scoppiata la bagarre, causa il deciso intervento del vicepresidente dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello che ha gridato "Eluana non è morta, è stata uccisa". Profonda commozione è stata espressa da tutto il mondo politico alla notizia della morte della donna che da diciassette anni era in stato vegetativo. Il premier Berlusconi ha appreso con profondo dolore della morte di Eluana ed ha espresso un profondo rammarico "che sia stata resa impossibile l’azione del Governo per salvare una vita". "Che il signore l’accolga e perdoni chi l’ha portata a questo punto’: è stato il primo commento del ‘ministro della Salute" del Vaticano, card. Javier Lozano Barragan.
Fuori dalla clinica La Quiete di Udine, dove la Enlgaro ha trascorso gli ultimi giorni di vita, spontaneamente si sono riuniti in preghiera centinaia di cittadini, tra lacrime, silenzi e rabbia. Come quella espressa dal neurologo Gianluigi Gigli dell’Università di Udine, che da sempre si è battuto per salvare la donna. Per lui questa morte è ‘sospetta’ e si è augurato che sia possibile acquisire ‘ una straccio di cartella clinica’. Mentre il vescovo di Udine ha aperto la Basilica della città per permettere alla gente di riunirsi in preghiera.
Il padre di Eluana, Beppino, visibilmente scosso e provato, ha pronunciato poche ma significative parolo, ‘si, ci ha lasciati, ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo’ .
Domani sera il Colosseo resterà acceso per tutta la notte. È questo il modo con il quale la capitale esprimerà il suo profondo lutto per l’esito della vicenda. A deciderlo il sindaco di Roma Gianni Alemanno, che così ha commentato la decisione: "Al di là di tutte le polemiche politiche non possiamo liberarci da un senso di profonda commozione e di sgomento per una vita che poteva e doveva essere salvata".
Nei prossimi giorni sia alla Camera che al Senato riprenderanno i lavori per l’approvazione di una legge che possa evitare un nuovo caso Eluana. Per le prossime ore l’augurio è che il silenzio e la riflessione abbiano la meglio sulle polemiche.