New York, ricinina a Bloomberg e al lobbista “anti-armi”

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New York, ricinina a Bloomberg e al lobbista “anti-armi”

29 Maggio 2013

Due lettere con "ricinina", un potente veleno in grado di uccidere, sono state recapitate al sindaco di New York, Michael Bloomberg, schierato in prima linea nella battaglia contro le armi illegali negli Usa, e ad un lobbista di Washington che fa campagna per il sindaco. Le lettere vengono dopo quelle indirizzate a Obama e ad altri senatori democratici, dopo le bombe di Boston, e all’indomani della legge con cui il Presidente americano ha cercato di porre un freno alla diffusione di armi nel Paese. Bloomberg è infatti il vicepresidente della associazione dei sindaci americani che si stanno battendo in questo senso, e le lettere oltre alla ricinina contenevano anche minacce al sindaco per le sue attività. La prima lettera è stata aperta nel Lower Manhattan di New York e le persone raggiunte dal veleno se la sono cavata con una seria di fastidiose controindicazioni. La seconda lettera era invece indirizzata a Mark Glaze, il direttore della Mayors Against Illegal Group, la lobby anti-armi finanziata dal sindaco. Anche in questo caso solo dei sintomi fastidiosi nonostante le persone raggiunte dalla ricinina restano sotto osservazione. Le lettere venivano dalla Lousiana. La notte precedente, durante un evento, Bloomberg aveva detto: “Quest’anno ci sono state 12,000 persone uccise per colpa delle armi da fuoco o che si sono suicidati con delle armi e non ci tireremo indietro dal nostro sforzo di limitare l’uso delle armi". "Noi metteremo sotto controllo ed elimineremo il fenomeno delle armi illegali negli Usa".