Nick Clegg: “Così rivoluzioneremo la politica”

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Nick Clegg: “Così rivoluzioneremo la politica”

19 Maggio 2010

La più grande rivoluzione della nostra democrazia negli ultimi 178 anni: è questa la promessa fatta dal leader libdem Nick Clegg nel suo primo discorso da vicepremier nel quale ha delineato le riforme del sistema politico che verranno messe in atto dal nuovo governo di coalizione.

In programma, la trasformazione della camera dei Lord in una struttura completamente eletta, un referendum sul sistema elettorale e una serie di norme volte a proteggere i diritti civili e la libertà di espressione. Il pacchetto di riforme, il più liberaldemocratico di tutti quelli del nuovo governo, include anche una proposta che permetterebbe gli elettori di indicare quali leggi vorrebbero vedere abolite o modificate. Il costoso programma per l’introduzione delle carte d’identità avviato dal vecchio governo verrà abolito così come quello per i passaporti biometrici. Per proteggere la privacy, l’uso delle telecamere a circuito chiuso verrà regolamentato, mentre l’inclusione in un database nazionale dei dati del Dna dei cittadini con la fedina penale pulita sarà ristretta. La libertà di espressione verrà salvaguardata, abolendo le severe norme per la regolamentazione delle manifestazioni di protesta introdotte dal vecchio governo e modificando, in favore della stampa, le leggi che permettono di fare causa per diffamazione.

L’obiettivo delle riforme, ha spiegato Clegg, è di "trasformare la politica in modo che lo Stato abbia meno controllo su di voi e voi abbiate più controllo sullo Stato". Si tratta, ha sottolineato il vicepremier, "della più grande ristrutturazione del nostro sistema democratico dal 1832, quando il Great Reform Act ha ridisegnato i confini della democrazia britannica estendendo il diritto di voto anche a chi non era proprietario terriero". Clegg ha quindi accusato il vecchio governo laburista di aver legiferato in maniera "ossessiva" e ha quindi promesso di "disfarsi delle leggi non necessarie" permettendo, secondo quanto già enunciato, anche agli elettori di dire la propria sulle leggi e sui reati da cancellare o cambiare. "Questo governo – ha aggiunto – vi convincerà a fidarvi nuovamente della politica".

Riguardo alle differenze con i suoi alleati conservatori – un’intervista pubblicata oggi da Times in cui Clegg si impegna a creare un sistema fiscale più giusto per i più poveri e di aumentare le tasse ai ricchi certo non sarà piaciuta ai suoi colleghi Tory – il nuovo vicepremier ha assicurato che per quanto riguarda la decentralizzazione del potere politico tra i due partiti è "quasi impossibile notare le differenze". "Diversamente dai laburisti non crediamo che i cambiamenti della nostra società debbano essere forzati dall’alto. Diversamente dal precedente governo laburista cedere parte del nostro potere non ci rende insicuri".