Niente grazia a Berlusconi, ma vogliamo sentirlo da Napolitano
13 Luglio 2013
di redazione
Il quotidiano Libero insiste. Boatos quirinalizi confermerebbero l’ipotesi che sulla scrivania di Napolitano c’è una domanda di grazia per Silvio Berlusconi. Ieri, il Capo dello Stato aveva definito le ipotesi ventilate dal quotidiano di Belpietro "un segno di analfabetismo e sguaiatezza istituzionale". Fonti del Colle avevano smentito "nel modo più assoluto che ci siano sulla scrivania del presidente pratiche immaginarie come quella descritta". Speculazioni, dunque, che secondo gli ambienti vicini al Presidente della Repubblica sono "segno di una assoluta irresponsabilità politica che può soltanto avvelenare il clima della vita pubblica". Una provocazione, dunque, anche se Libero conferma le sue fonti. Il Cavaliere, intanto, continua ad essere convinto che verrà assolto, assicurando "sostegno leale al governo”. Morra (M5S) si esercita nelle prove tecniche di dialogo senza "escludere un governo col Pd". Diventa quindi centrale qual è stato l’esito del colloquio di Grillo con Napolitano e se ci sono state o meno assicurazioni nel senso descritto da Morra da parte del Capocomico. La Cassazione si avvicina e gli scenari si complicano sovrapponendosi, mentre il Governo, nonostante tutto, va avanti nella sua azione.