Niente Irpef su seconde case sfitte, Pdl blocca i tecnici
31 Agosto 2013
di redazione
Con una nota ufficiale, Palazzo Chigi ha smentito la notizia di "nuove ipotesi di tassazione sulle seconde case, per coprire il provvedimento sull’Imu". Ma la presidenza del consiglio ammette che l’Irpef al 50% sulle case sfitte (seconde e terze case, case per le vacanze) era comunque un provvedimento previsto dalla bozza del decreto che ha abolito l’Imu e utile alla sua copertura finanziaria. Il Pdl sembra essersi imposto anche su questo punto, bloccando il ritorno dell’Irpef sui cosiddetti "immobili a disposizione". La prova del nove sarà la legge di stabilità e il funzionamento della nuova service tax; in quella occasione, l’Irpef sulle case sfitte potrebbe tornare a fare capolino. "L’ipotesi di colpire la casa di villeggiatura con un aumento dell’Irpef più che una svista è una proposta diabolica (e alquanto cretina)", ha affermato il capogruppo del Pdl Renato Brunetta. "Va bene che una parte del Pd vuol colpire la piccola e media borghesia italiana, ma questa volta i tecnici del ministero dell’Economia hanno superato se stessi. Bravo Letta che li ha smascherati". Parole che non piacciono al ministro Dario Franceschini, che commenta "Assurdo attaccare tecnici di grande valore anziché ringraziarli".