Nigeria, Boko Haram: un’altra studentessa sfuggita
20 Maggio 2016
A due giorni dal ritrovamento della 19enne Amina Ali Nkeki che vagava nella foresta di Sambisa, considerata la roccaforte dei Boko Haram, arriva la notizia di un’altra studentessa che sarebbe stata liberata. Sono ancora pochi i dettagli, così pochi che della seconda ragazza liberata non si conosce nemmeno l’identità.
Resta, comunque, viva la speranza che altre ragazze possano essere rilasciate dai Boko Haram. Le giovani facevano parte delle 276 studentesse della scuola di Chibok, nello Stato del Borno, presa d’assalto dal gruppo jihadista il 14 aprile 2014.
Poche ore dopo il sequestro, decine di studentesse riuscirono a fuggire, ma di 219 non si seppe più nulla fino al mese scorso, quando un video mostrò le immagini di alcune di loro ancora in vita.
Per due di loro il destino è stato clemente. E si pensa che nella si potrebbero ritrovare le altre. Amina è stata trovata con un bimbo di pochi mesi ed un uomo, arrestato, perché ritenuto il jihadista a cui era stata concessa in sposa. Quel che è certo è che Amina ha raccontato che alcune ragazze sono morte, ma altre sono ancora in mano ai terroristi. E non è escluso che anche siano riuscite a fuggire.