Nigeria, dietro l’ultimo attacco gli interessi del petrolio
20 Febbraio 2014
di redazione
Un altro massacro in Nigeria dove il gruppo terrorista Boko Haram torna a colpire facendo almeno 60 vittime. Gli islamisti hanno preso di mira Barna e altre città del nordest del paese, motivati dal capo branco Shekau che ieri aveva minacciato la distruzione delle raffinerie del Delta del Niger, la Nigeria e’ infatti il primo produttore di petrolio africano. Il risultato sono appunto 60 morti e decine di feriti appiccando il fuoco anche al palazzo del sovrano di Borno, simbolo dell’antica califfato islamico. La reazione militare del governo ha portato alla uccisione di numerosi ribello tramite bombardamenti aerei. Intanto, il governatore della Banca centrale nigeriana si dimette, dopo la scoperta che 20 miliardi di dollari frutto dell’oro nero venduto dal Paese sono spariti.