Nigeriano ucciso, Giovanardi (Idea): Governo riferisca in parlamento
11 Settembre 2016
di redazione
“I Ministri degli Interni e della Giustizia vengano in Parlamento a spiegare quanti sono i detenuti in attesa di giudizio che rimangano in carcere e non possano godere degli arresti domiciliari perché il Governo non mette a disposizione i braccialetti elettronici richiesti dai magistrati”, lo chiedono i senatori del movimento Idea, Andrea Augello, Luigi Compagna, Carlo Giovanardi e Gaetano Quagliariello, che in una interpellanza sottolineano tra l’altro che “il cittadino italiano Amedeo Mancini, in carcere dall’undici luglio 2016 sulla base di accuse che nel frattempo si sono rivelate pacificamente prive di fondamento, in relazione alla morte del profugo nigeriano Emmanuel Chidi Nnamdi, si trovi ancora in cella per mancanza di braccialetti elettronici disponibili, dopo che il tribunale del riesame il 5 agosto e l’appello del 30 agosto hanno stabilito l’immediata trasformazione della detenzione in carcere negli arresti domiciliari”.