No Tav, anarchici e figli di magistrati. 7 arresti dopo la guerriglia

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No Tav, anarchici e figli di magistrati. 7 arresti dopo la guerriglia

20 Luglio 2013

Valsusa. "La risposta delle istituzioni all’inaccettabile attacco di questa notte contro la Tav sarà decisa e ferma come quella delle forze dell’ordine, alle quali va tutta la mia solidarietà e il mio plauso", così il ministro Lupi dopo un’altra notte di guerriglia nei cantieri dell’alta velocità. "Una campagna di violenza assurda", secondo il ministro dei trasporti. Anche il vicepremier Alfano interviene per dire che il Governo non si farà intimidire. "Lo Stato non si ferma neanche di fronte ad attacchi di pura guerriglia come quelli avvenuti questa notte al cantiere Tav di Chiomonte. Si tratta di episodi gravissimi che, per modalità e violenza, non possono definirsi manifestazioni di dissenso, ma sono dei veri e propri attacchi mirati alle Forze dell’ordine che sono al servizio dello Stato". Duro anche il sindaco di Torino, Fassino: "Un’aggressione preordinata che nessuna ragione politica può giustificare. Nessuna forma di violenza può essere accettata e tollerata in una società democratica". Sette persone sono state arrestate per l’attacco al cantiere di Chiomonte. Uno, piemontese, 29enne, è figlio di un magistrato. Gli altri provengono dal resto d’Italia, un paio dall’area anarchica.