Nomine Ue, Renzi vede D’Alema ma non molla Mogherini
29 Luglio 2014
di redazione
L’incontro di ieri tra il premier Matteo Renzi e Massimo D’Alema mostra che l’Italia e i socialisti europei non mollano sulla nomina di Mister Pesc, la poltrona di alto rappresentante per la politica estera della Ue. Il nome dell’attuale ministro Federica Mogherini non e’ tramontato, nonostante i distin e le critiche piovute soprattutto dai Paesi della Europa Orientale ma che circolassero già i nomi di D’Alema ma anche dell’ex premier Letta per una carica europea come quella di "ministro degli esteri" o di presidente del Consiglio Ue non e’ una novità. Secondo il democrat Gianni Pittella "se qualcuno dovesse continuare questa speciosa strumentalizzazione sulla presunta incompetenza o inesperienza" della Mogherini "c’è la candidatura di D’Alema". In realtà la partita e’ più complessa del previsto: la Francia punta per esempio all’importante poltrona della economia e se dovesse strapparla a Berlino anche tutte le altre nomine subirebbero un riposizionamento. In ogni caso, forse puntando in modo così plateale sulla candidatura Mogherini, Renzi ha sottovalutato un po’ troppo gli euroequilibri, esponendosi più del dovuto.