Non è detto che dietro l’omicidio di al-Mabhout ci sia per forza il Mossad
19 Febbraio 2010
In questo video realizzato dalla agenzia di intelligence Stratfor viene ricostruito l’omicidio di Mahmoud al-Mabhout, un dirigente di alto livello di Hamas, trovato morto in un albergo di Dubai.
Il portavoce del ministero degli esteri iraniano indica nel Mossad israeliano il mandante dell’assassinio. Poi entra in scena Fred Burton, Security Analyst di Stratfor, che ricostruisce l’operazione evidenziando come sia stata compiuta da professionisti, in grado di seguire il bersaglio in Medio Oriente ed eliminarlo senza essere scoperti. Della squadra di fuoco il video però ci offre fin troppi dettagli, compresi i volti dei killer e alcune sequenze in cui al-Mabouth viene pedinato e tenuto sotto controllo.
La perizia con cui è stata eseguita l’operazione, sostiene Burton, dimostra che dietro l’omicidio c’è quasi certamente la mano di Israele. Ma se il Mossad è così astuto come mai avrebbe dovuto fornire ai suoi uomini passaporti inglesi di persone che attualmente vivono in Israele? Scrive un anonimo commentatore di You Tube: “Ho i miei dubbi su questa operazione. In fondo ha distolto l’attenzione dalle dimostrazioni che sono in corso a Teheran, causando uno screzio fra Israele e Gran Bretagna. Al momento, chi ha beneficiato veramente della morte di al-Mabhout è l’Iran, non Israele”.