“Non è vero che la costruzione delle centrali nucleari si è fermata”
22 Luglio 2009
Sono un ingegnere nucleare, specializzato in metrologia nucleare per applicazioni mediche. Ho letto l’intervista a un ricercatore che il Vostro giornale ha pubblicato la settimana scorsa. Non sono d’accordo quando dice che “il nucleare è un’avventura economica senza ritorno”. E vorrei spiegare il perché.
Quando scelsi di laureami in ingegneria nucleare, da amante e difensore della natura, lo feci con la convinzione che l’energia nucleare fosse un’ottima soluzione. Non l’unica soluzione, ma la migliore soluzione disponibile per molti decenni. Ancora oggi non capisco l’atteggiamento anti-scientifico e “anti-sviluppo” di chi avversa questa scelta. Molto spesso, è una claque rumorosa e ben finanziata dalle “7 sorelle” e consorelle.
– il costo del KWh eolico è circa 3 volte il costo di quello nucleare
– il costo del KWh termosolare è circa 10 volte il costo di quello nucleare
Il risultato del mito dell’abbondanza delle rinnovabili è ben visibile in Germania:
– energia reale da eolico al 4 per cento (contro una potenza installata del 27 per cento), visto che il vento non soffia sempre
– black-out nel 2003 e nel 2006, causati dagli squilibri e dalla instabilità della rete produttiva e distributiva
Vista la diffusa convinzione che non ci si può fidare dell’opinione degli scienziati italiani (quando sono pro-nucleare, ovviamente), vorrei sottoporvi alcuni punti di un testo del Forum Nucléaire Suisse che risponde in modo esaustivo ai "nuovi" argomenti contro il nucleare:
– Il combustibile per le centrali di III e IV generazione è abbondante. Basterà per secoli grazie alla estrazione mineraria (di altri metalli). Basterà per millenni con l’estrazione dall’acqua marina, come è stato messo a punto in Giappone
– Le "scorie" (combustibile esausto) delle centrali di III generazione sono il combustibile delle centrali di IV; per questo motivo non vanno vetrificate, ma conservate come combustibile dopo il trattamento
– Dopo il "trattamento", le scorie non riutilizzabili sono solo il 3%; una lattina di Coca-Cola per ogni abitante del pianeta Terra, nel caso avesse consumato solo energia nucleare per tutta la sua vita
Un’ultima cosa. Non è vero che la costruzione delle centrali atomiche si è fermata. Entro il 2050 si prevede un raddoppio a livello mondiale del numero di impianti (da
Secondo la International Atomic Energy Agency (IAEA) attualmente sono in funzione 441 impianti nucleari. 34 sono in fase di costruzione, 38 sono stati programmati, 100 pianificati e 200 proposti.
Dei 34 impianti in costruzione uno è in Argentina,