Non può esserci alcun Referendum senza una vera Corte Costituzionale
13 Giugno 2011
Il referendum è un cuneo ficcato nel cuore della democrazia rappresentativa:dare la parola al popolo significa far pesare una spada di Damocle sui suoi rappresentanti degeneri che immettono sul mercato politico prodotti scadenti. Se dipendesse da me, non lo limiterei all’abrogazione delle leggi e toglierei pure il vincolo del quorum. A patto, però, che ci sia una Corte Costituzionale che faccia il suo mestiere e si attenga a criteri rigorosi e immutabili nel dichiarare l’ammissibilità dei quesiti referendari. Con questa ‘Supreme Court’ che ci ritroviamo, sono i giuristi della premiata ditta <Repubblica/Espresso/Il Fatto> a stabilire cosa sottoporre al voto popolare. Pertanto il referendum,nel nostro paese, è, sì, espressione della democrazia <diretta>…. Ma diretta da chi?