Non venderemo la Puglia alle sinistre

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Non venderemo la Puglia alle sinistre

30 Aprile 2015

In Puglia la volontà degli uomini di Forza Italia scelti da Silvio Berlusconi per affrontare le Regionali è di far perdere il Centrodestra. Lo dimostra l’arroganza di chi ha affrontato il vertice sul candidato alle elezioni senza cedere di un millimetro,  disconoscendo il lavoro fatto con determinazione da Francesco Schittulli per unire le forze liberali e popolari che vogliono costruire un’alternativa politica dopo il decennio vendoliano. “Una Puglia” che così facendo viene “venduta alla sinistra”, dice Schittulli.  

Un centrodestra unito, responsabile, con liste e personalità forti, nel Tavoliere può vincere, lo andiamo ripetendo da molto tempo. Ma gli effetti tellurici di quello che sta accadendo in Fi a livello nazionale – un partito descritto come allo sbando, precipitato in una situazione drammatica, nel pieno conflitto delle sue classi dirigenti – si fanno sentire a distanza sui territori, con l’effetto di avvantaggiare i competitori. Quel Pd a trazione Emiliano che a livello locale non ha certo tutte le carte in regola per imporsi.

Per questo non bisogna arrendersi, anzi. “Saremo ancora più determinati nel parlare il linguaggio della verità,” aggiunge Schittulli. “Il 31 maggio i pugliesi sapranno giudicare sulla affidabilità del candidato presidente ed esprimeranno un voto utile”, un voto di coscienza, ben sapendo che disperdere le forze altrove, a destra, favorirebbe forze storicamente antimeridionaliste come la Lega. La  “Cura Schittulli” resta la più adatta a una Regione che merita un futuro migliore e diverso e che deve tornare dalla parte giusta.