Norvegia, Solberg e Jensen vincono. La federatrice e il populista
10 Settembre 2013
di redazione
In Norvegia i conservatori Erna Solberg e Siv Jensen vincono le elezioni con il 53,9% dei voti. Il centrosinistra del primo ministro uscente Stoltenberg si ferma al 40,5% dei voti. La grande sorpresa di queste eleziono è il "Partito del Progresso", che prende il 6,6% e conquista 29 parlamentari; strategico per la formazione del nuovo governo a guida cristiano-liberale. Il premier in pectore, Solberg, ha detto ”Ho lavorato duro per dare ai conservatori una nuova piattaforma” e adesso dovrà riuscire a "federare" le diverse anime dei vincitori delle elezioni. Il Partito del Progresso, giudicato xenofobo da diversi osservatori, era la forza politica in cui militava la stragista Breivik e in passato ha proposto ”campi di raccolta" per gli immigrati in cerca di asilo. Il partito, che difende la ”purezza culturale del popolo norvegese” e si batte contro multiculturalismo e islamizzazione, ha però puntato nell’ultima campagna elettorale più sui temi economici, sulla battaglia contro lo statalismo. Il leader Jensen ha detto: ”Siamo un partito liberale e non populista".