Nozze gay in ambasciata, interrogazione di Quagliariello: “Intervenga la Farnesina”
06 Ottobre 2018
di Carlo Mascio
Un’interpellanza al ministro degli Esteri affinché “sia fatta chiarezza e siano assunti provvedimenti” sulla vicenda del “matrimonio tra due uomini spagnoli che l’ambasciatore italiano a Madrid avrebbe celebrato presso la sua residenza”, è stata presentata dal senatore Gaetano Quagliariello, leader di ‘Idea’. “Al di là delle legittime opinioni personali e private e dagli orientamenti sessuali – scrive Quagliariello, – quanto accaduto, rivelato da ‘La Verità’, configurerebbe un utilizzo di una sede diplomatica italiana a fini impropri, in contrasto con le leggi e tale da costituire una causa di incompatibilità ambientale”. Nell’interpellanza si ricordano infatti “norme e convenzioni secondo le quali i capi delle missioni diplomatiche rappresentano la Repubblica, le sedi delle rappresentanze all’estero sono considerate a tutti gli effetti suolo sottoposto alla giurisdizione italiana, e le stanze della missione non possono essere adibite a usi con essa incompatibili”. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso, osserva Quagliariello, “non è previsto dal nostro ordinamento, e anche le unioni civili possono essere stipulate all’estero secondo la normativa italiana purché uno dei due contraenti sia cittadino italiano, cosa che nella fattispecie non sembrerebbe”. “In questo caso – conclude il senatore di ‘Idea’ – le notizie parlano di matrimonio, ma neanche un’unione civile sarebbe stata possibile. Chiediamo al ministro degli Esteri che sia fatta luce sull’accaduto e siano assunti i provvedimenti conseguenti”.