Nucleare. Al via i colloqui tra la Corea del Nord e la Corea del Sud

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Nucleare. Al via i colloqui tra la Corea del Nord e la Corea del Sud

21 Aprile 2009

Una delegazione sudcoreana è arrivata in Corea del Nord oggi per una rara occasione di colloqui tra i due paesi rivali in un periodo in cui le potenze dell’area stanno cercando di evitare che Pyongyang riapra il proprio impianto per la produzione di armi nucleari.

Funzionari sudcoreani hanno rilasciato pochi dettagli sulle trattative su uno stabilimento comune richiesto dalla Corea del Nord subito a nord del confine, ma intendono chiedere il rilascio del dipendente sudcoreano tenuto prigioniero da circa un mese con l’accusa di aver fatto commenti negativi sui leader di Pyongyang. In gioco ci potrebbero essere anche le operazioni future del parco industriale di Kaesong, dove aziende sudcoreane impiegano lavoratori nordcoreani a basso costo e il Nord riceve in cambio valuta straniera.

Il capo dell’AIEA (Agenzia internazionale per l’energia atomica), Mohamed El Baradei, in una conferenza stampa a Pechino, ha lanciato un appello per una ripresa rapida dei negoziati a sei sul programma di denuclearizzazione della Corea del Nord e permettere un ritorno dei suoi ispettori nel paese. "Forse attraverseremo un periodo di contrapposizione … ma spero che sia breve, che i negoziati a Sei (fra le due Coree, Giappone, Cina, Stati Uniti e Russia, ndr) riprendano e che l’Aiea possa tornare" con gli ispettori in Corea del Nord, ha dichiarato a Pechino el Baradei, che ha anche parlato del dossier nucleare iraniano, dicendosi "molto ottimista".

"Il mio punto di vista personale – ha proseguito el Baradei a proposito della Corea del Nord – è che non c’è altra soluzione oltre al dialogo". Gli ispettori dell’Aiea che stavano verificando il processo di smantellamento del programma nucleare di Pyongyang, hanno dovuto lasciare giovedì scorso la Corea del Nord su richiesta delle autorità nordcoreane in una nuova fase di tensione seguita al recente test missilistico del Paese comunista.

Nel frattempo, il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov ha reso noto che visiterà la Corea del Nord giovedì e venerdì, e subito dopo la Corea del Sud. "Conformemente agli accordi, il ministro visiterà la Repubblica popolare democratica di Corea (23-24 aprile) e la Repubblica di Corea (24-25 aprile)", si legge nel testo.

Le discussioni nelle due capitali riguarderanno, in particolare, "la situazione nella penisola coreana e nell’Asia nordorientale", aggiunge il ministero, alludendo alla spinosa questione del dossier nucleare nordoreano. Pyongyang ha anunciato il suo ritiro dai negoziati sulla sua denuclearizzazione e la sospensione della cooperazione con l’agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) dopo la condanna da parte dell’Onu del lancio del suo missile il 5 aprile scorso.