Nucleare, Bush: “Corea del Nord vcina alla risoluzione”
31 Agosto 2007
di redazione
Il presidente americano George W. Bush ha detto di vedere
progressi nel dossier nucleare nordcoreano e che spera di poterlo chiudere
prima della scadenza del suo mandato alla Casa Bianca, nel gennaio 2009.
Parlando a un gruppo di giornalisti asiatici prima della sua
partenza per l’Australia dove prenderà parte, fra l’altro, alla riunione
dell’Apec (Forum di cooperazione Asia-Pacifico), Bush ha ammesso di non vedere
con favore il fatto che Pyongyang non ha ancora rispettato l’accordo del
settembre 2005 sullo smantellamento del suo programma nucleare militare.
Il presidente ha tuttavia aggiunto di intravedere dei progressi
verso questo obiettivo. I negoziati a sei (le due Coree, Usa, Russia, Giappone,
Cina), infatti, funzionano. E a chi gli ha chiesto se sarà possibile concludere
questo percorso prima della fine del suo mandato, Bush ha risposto: “Io spero
di sì”.
Dopo un tira e molla durato piu’ di due anni, dopo un altro
accordo raggiunto il 13 febbraio scorso, la Corea del Nord ha disattivato
l’impianto nucleare di Yongbyon, e in cambio ha ottenuto 50.000 tonnellate di
combustibile. Il prossimo passo sarà la chiusura definitiva del programma
nucleare. Ma secondo gli esperti questo potrebbe essere molto più difficile da
ottenere.
Bush arriverà a Sidney martedì prossimo.