Nucleare. NYT: “Israele ha testato un virus informatico contro l’Iran”
16 Gennaio 2011
di redazione
Israele, secondo il New York Times (Nyt), ha testato il virus informatico Stuxnet che avrebbe sabotato centrifughe nucleari iraniane rallentando la capacità di Teheran di sviluppare armi atomiche.
Il quotidiano americano, parlando di uno sforzo congiunto di Israele e Usa per contrastare le ambizioni nucleari iraniane, precisa che i test del virus informatico sono stati condotti durante "gli ultimi due anni" nella super-protetta centrale nucleare israeliana di Dimona, nel deserto del Neghev.
Citando fonti anonime di intelligence e militari, il Nyt precisa inoltre che gli israeliani hanno fatto girare centrifughe virtualmente identiche a quelle in azione nell’impianto di Natanz dove l’Iran cerca di arricchire l’uranio che la comunità internazionale teme serva a fini militari. "Per controllare il virus, devi conoscere le macchine", ha detto un esperto americano di intelligence: "La ragione per cui il virus è stato efficace è che gli israeliani l’hanno testato".
Le centrifughe iraniane sono state afflitte da blocchi da quando c’è stato un rapido incremento dei processi di arricchimento di uranio nel 2007 e nel 2008 e specialisti del settore della sicurezza hanno ipotizzato che il programma nucleare iraniano sia stato preso di mira in attacchi sostenuti da entità statali usando Stuxnet.
Il Nyt riferisce che responsabili statunitensi e israeliani si sono rifiutati di rilasciare dichiarazioni sul virus informatico. Il mese scorso un giornale aveva riferito che il servizio segreto israeliano (il Mossad) nega di essere responsabile di Stuxnet ma aveva anche aggiunto che quello tedesco (il Bnd) non è convinto da questa smentita.