Nucleare. Teheran è pronta al colloquio con l’Ue, ma a 3 condizioni

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Nucleare. Teheran è pronta al colloquio con l’Ue, ma a 3 condizioni

06 Luglio 2010

L’Iran è pronto a sedersi al tavolo dei negoziati con i rappresentanti dell’Unione Europea a patto che vengano soddisfatte tre condizioni avanzate da Teheran e che "sia chiaro l’obiettivo dei negoziati". È quanto si legge in una lettera che il capo negoziatore dell’Iran sul nucleare Saeed Jalili ha indirizzato all’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza comune, Catherine Ashton, in risposta all’invito formale avanzato dall’Ue alle autorità di Teheran per discutere sul programma nucleare.

Nella lettera, citata dal sito web dell’emittente di Stato iraniana ‘Irib’, Jalili ha chiesto alla Ashton di rispondere a tre domande come precondizione per avviare i negoziati. "Lo scopo dei colloqui è cooperare con l’Iran oppure impedire che siano riconosciuti i nostri diritti?" è la prima questione sottoposta da Jalili alla Ashton. Come seconda condizione il capo negoziatore ha chiesto all’Ue di garantire "l’impegno a evitare minacce e pressioni" durante gli eventuali colloqui. La terza condizione, infine, prevede che la Ashton chiarisca la sua posizione "sull’arsenale nucleare" di Israele.

Jalili ha quindi invitato i Paesi occidentali ad abbandonare la strategia "sbagliata del doppio approccio", ovvero dei colloqui associati alle sanzioni, e di ricompensare l’Iran per gli errori commessi in passato. La lettera, come ha ricordato ‘Irib’, ricalca sostanzialmente il pacchetto di proposte avanzate all’Ue dalla Repubblica Islamica nel maggio 2008 per riprendere i colloqui sul programma nucleare.