Nuova influenza. Morta donna a Messina, era in cura sperimentale
19 Settembre 2009
di redazione
È morta oggi pomeriggio nell’ospedale Papardo di Messina la donna di 46 anni, G.R., ricoverata dal 30 agosto per aver contratto il virus dell’influenza A-H1N1 ma sofferente da tempo di broncopolmonite. Si tratta del secondo episodio in Italia di decesso a causa del virus H1N1. Il 4 settembre scorso era deceduto all’ospedale Cotugno di Napoli un uomo di 51 anni che presentava da tempo gravi condizioni di base, con cardiopatia dilatativa e diabete grave.
La paziente si trovava nel reparto rianimazione in coma farmacologico e nei giorni scorsi le sue condizioni sembravano lentamente migliorare nonostante il virus le aveva provocato una polmonite virale con problemi respiratori. Il direttore dell’unità di rianimazione dell’ospedale Papardo, Tanino Sutera, ha spiegato che "la paziente è deceduta per un peggioramento della respirazione".
La donna era in coma farmacologico dall’8 settembre: aveva già sviluppato una "broncopolmonite massiva" sulla quale si è innestato il virus influenzale A, che ha provocato gravi difficoltà di ossigenazione. Cinque giorni fa l’equipe guidata del prof. Sutera le ha somministrato un particolare farmaco utilizzato in via sperimentale e che contiene un’alta percentuale di proteina C attivata. I medici speravano in un miglioramento delle condizioni in modo da superare il coma farmacologico e proseguire le terapie per la guarigione. Ma oggi il quadro clinico è peggiorato e la paziente è deceduta.
L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, d’intesa con il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, ha disposto l’avvio immediato di un’ispezione all’ospedale Papardo di Messina. L’ispezione tenderà ad accertare le cause della morte e la congruità e correttezza delle modalità terapeutiche seguite.