Nuova influenza. Per il governo messicano i casi tendono a ridursi
05 Maggio 2009
di redazione
Il ministro messicano della Sanità, Josè Angel Cordova, ha detto oggi che nel paese si registra una "tendenza alla riduzione" dei casi confermati dell’influenza A H1N1, come dimostra il fatto che il numero di persone morte a causa della malattia si mantiene a 26.
"La nostra conclusione è che si osserva una tendenza alla riduzione dei casi sospetti" di contagio, ha detto il ministro in una conferenza stampa, aggiungendo che inoltre "non abbiamo registrato nessuna crescita esponenziale" dei casi, che sono 866. Da parte sua, il sindaco della capitale messicana -dove si è registrato il maggior numero di casi della nueva influenza, e di decessi causati dalla malattia – ha cofermato che oggi, per quinto giorno consecutivo, non ci sono stati decessi legati alla malattia nella città. Cordova ha sottolineato che l’evoluzione positiva dell’epidemia è dovuta al fatto che "le misure prese dal governo federale, i diversi organismi e la società sono risultate efficaci" e per questo "l’esperienza del Messico risulterà cruciale per il resto delle nazioni".
"Finora le cose stanno andando bene", ha detto il ministro, aggiungendo che non bisogna però abbassare la guardia, giacchè a partire domani dovrebbero riprendere gradualmente le attività scolastiche e lavorative, sospese da cinque giorni. Quanto al bilancio di vittime dell’influenza A H1N1, Cordova ha segnalato che dei 214 casi mortali esaminati, 74 risultano non collegati con la malattia, rimanendo dunque 140 casi sospetti, dei quali 26 sono stati confermati da analisi cliniche.