Nuovi fondi ai percorsi di integrazione. Perché la diversità non sia un ostacolo

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Nuovi fondi ai percorsi di integrazione. Perché la diversità non sia un ostacolo

01 Giugno 2012

La vita è una gara. Immaginiamo di partire a priori, senza una concreta valutazione di meriti, attitudini e capacità personali, da una posizione di  svantaggio. Come ci sentiremmo? Come vittime di un’ingiustizia che incombe sulla nostra persona e ci marchia, privandoci della possibilità di rivelare al mondo chi siamo e cosa  possiamo dare, spegnendo anche  l’allegria di  una splendida giornata di sole. E’ per questo che l’Abruzzo ha deciso di battersi, ancora una volta, per il sociale. Perché  nonostante i tagli ed i “chiari di luna” legati alla crisi, l’esigenza di far valere i diritti delle frange più fragili della società – i diversamente abili – tutelando il loro ingresso sul mercato del lavoro, è priorità di ogni stato civile che si rispetti.

“L’I.SO.LA. dei Diversamente abili – Percorsi di integrazione socio-lavorativa dei diversamente abili”: è questo il nome dell’avviso pubblico pubblicato sul BURA,  progetto destinato ad agevolare l’inserimento socio-lavorativo di individui afflitti da condizioni di svantaggio determinate dalla disabilità. Specifiche attività di orientamento, esperienze dirette sul campo, accompagnamento ed  interventi mirati a conferire una maggiore forza ai diversamente abili che scelgano di entrare nel mercato occupazionale. Due le parole d’ordine: occupabilità ed imprenditorialità oltre ai 2,98 i milioni di euro da ripartire fra le quattro province abruzzesi per garantire l’opera did’integrazione.

"Anche sul lato del sociale – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Paolo Gatti – la Regione sta svolgendo il proprio ruolo, nonostante i numerosi tagli di risorse da parte del governo nazionale. La notizia ufficiale dello stanziamento di 100 milioni di euro, destinati prevalentemente ad Istruzione e Welfare, è ulteriore stimolo per proseguire con solerzia nell’attività di programmazione e distribuzione delle risorse alle persone che più ne hanno bisogno. Questo progetto – chiarisce l’assessore – si pone in particolare l’obiettivo di promuovere la realizzazione di interventi di sostegno all’integrazione socio-lavorativa dei soggetti afflitti da condizioni di svantaggio causate dalla disabilità, prevenendo il rischio di marginalizzazione lavorativa o rimediando ad essa".

Assicurare, insomma, a tutti i cittadini senza discriminazione o differenziazione alcuna, le medesime chance, facendo sì che i diversamente abili non abbiano più la triste impressione di esser relegati ai margini della società bensì che venga fornita loro l’opportunità di esprimere e valorizzare talenti ed attitudini personali per realizzare un sogno. Quello di svegliarsi la mattina impegnandosi in un lavoro che gratifichi e contribuisca al benessere della società .