Nuovi progetti per fare di Napoli un grande polo universitario europeo
26 Maggio 2011
di M.M.
La rinascita di una città come Napoli, capoluogo di arte e cultura, passa anche e soprattutto per il valore delle sue università e per la capacità di formare i giovani dando loro solide basi per il futuro. Cultura e mondo giovanile, un binomio imprescindibile che occupa un posto centrale nel programma del candidato sindaco del centrodestra Gianni Lettieri. L’obiettivo è quello di rilanciare Napoli attraverso il patrimonio culturale dei suoi giovani facendone una grande capitale universitaria.
Le linee guida di questo progetto Lettieri le ha illustrate in occasione di un incontro con i rettori degli atenei napoletani e i presidi delle due facoltà di medicina e chirurgia: ”Napoli deve tornare ad essere un punto di riferimento accademico per tutti i giovani del Mezzogiorno e del centro Italia – ha dichiarato – e può attrarre studenti e studiosi da tutto il bacino del Mediterraneo”. Per farlo, ”ogni due mesi ci confronteremo sulla situazione degli atenei napoletani per rilanciare insieme la ricerca e fare sistema con le aziende italiane e internazionali impegnate proprio su ricerca e sviluppo".
Una sorta di comitato dei rettori, quello proposto da Lettieri, "che può dare all’amministrazione comunale un grande contributo di idee per la crescita internazionale della nostra città”. L’idea è quella di creare una sinergia tra la realtà universitaria partenopea e i vertici amministrativi del Comune affinché possa istaurarsi una collaborazione proficua tra la società accademica, che forma i giovani custodendo e creando sapere, e il mondo della politica, che può mettere a disposizione gli strumenti necessari per potenziare il lavoro di questi centri di cultura. Il tutto in un’ottica di gestione razionale e concertata delle risorse, che sappia incanalarle nei progetti giusti e farle fruttare al massimo.
Del resto, il capitale umano, specialmente quello giovanile, rappresenta un potenziale enorme, che purtroppo finora è stato scarsamente valorizzato. ”Napoli – sostiene invece Lettieri – deve diventare la più grande città universitaria d’Europa ponendosi come una grande portaerei della cultura che unisca il mare nostrum al vecchio continente". Certo, prosegue il candidato sindaco del centrodestra, "vanno affrontati alcuni nodi importanti, come quello dell’università di Scampia, il completamento di San Giovanni, la riqualificazione delle strutture del centro storico. Soluzioni che andranno concertate direttamente e costantemente con il mondo dell’università".
Altra questione di grande rilievo, su cui Lettieri ha voluto marcare l’attenzione, è quella della "capacità recettiva". La città "con i suoi 150mila studenti su un milione di abitanti deve dotarsi di strutture adeguate alla possibile ulteriore crescita numerica di studenti e studiosi che vogliono venire a Napoli valorizzando, per esempio, anche la disponibilità già mostrata dal cardinale Sepe di utilizzare i conventi". Uno dei problemi prioritari da risolvere è quello delle residenze universitarie "che a Napoli mancano totalmente e che devono invece diventare un punto di forza per fare della città un attrattore anche dal punto di vista della formazione”, dice Lettieri.
Insomma, di lavoro da fare per restituire a Napoli la sua centralità culturale ce n’è tanto. Ma è proprio dall’istruzione che passa la risoluzione dei tanti problemi che affliggono la città, tra cui ci sono senza dubbio quello della disoccupazione e della criminalità organizzata: tutte questioni legate a doppio filo all’incapacità, sinora dimostrata, di investire seriamente sulla formazione dei giovani, dando loro delle prospettive professionali spendibili all’interno di un mercato del lavoro che deve essere, anch’esso, rimesso in condizione di poter assorbire competenze e generare, a sua volta, crescita e innovazione. Per Lettieri, quindi, l’incontro con i rettori, a cui hanno partecipato anche gli assessori regionali Trombetti, Miraglia e Cosenza e il senatore Raffaele Calabrò, è stato l’occasione per ribadire che la cultura e il sistema universitario rappresentano un tassello fondamentale della nuova fase di sviluppo che si potrebbe inaugurare presto a Napoli: quella guidata da Lettieri sindaco.