Nuovo tifone si abbatte contro le Filippine, almeno 5 vittime
31 Ottobre 2009
di redazione
Un nuovo tifone, il quarto nell’arco di un mese, ha colpito diverse province delle Filippine causando forti piogge e "danni significativi", in particolare nel Sud del Paese. Sono almeno 5 i morti per il tifone Mirinae che ha investito ieri sera la provincia orientale di Quezon, estendenosi poi a quelle di Camarines norte, Laguna, Rizal, Cabite, Batangas, fino alla periferia di Manila.
Il passaggio della tempesta ha causato molta paura, oltre diecimila le persone evacuate, ma non sembrerebbe aver provocato vittime. Oltre 100mila persone sono state costrette ad abbandonare le loro case di fronte alla furia di Mirinae, che ha provocato frane, allagamenti e interruzione dell’elettricità. A Cardona, 45 chilometri a est di Manila, oltre 500 case sono state spazzate via dalle onde di un lago.
Vanessa Tobin, rappresentante Unicef nel Paese ha parlato alla Bbc spiegando che i resoconti da Manila non sono così cattivi come ci si attendeva. Nel sud invece – in particolare nei pressi di Bicol, colpito nel 2006 dalle inondazioni – ci sono state forti piogge e si registrano danni significativi". "Sembra che i nostri concittadini possano ancora commemorare il giorno dei Santi, perché le condizioni meteo sono migliorate, il tifone è oramai passato", ha detto un portavoce dell’agenzia nazionale per le emergenze, Ernesto Torres. Mirinae, il quarto tifone che flagella le Filippine in poco più di un mese – dopo Morakot, Ketsana e Parma, che hanno provocato oltre 900 morti – si muove ora verso il Vietnam.
In tutte le province interessate le comunicazioni sono rese difficili da frane e crolli di ponti. Voli aerei e comunicazioni marittime sono stati sospesi. I precedenti tifoni avevano provocato un migliaio di morti e colpito otto milioni di persone.