Obama attacca: Assad e Putin hanno mani sporche di sangue
17 Dicembre 2016
Dice il presidente americano Barack Obama che “il mondo è unito nell’orrore per l’assalto selvaggio da parte del regime siriano e dei suoi alleati russi e iraniani nella città di Aleppo”.
“Queste sono tutte orribili violazioni del diritto internazionale. Le responsabilità di queste brutalità si trovano in unico posto: nel regime di Assad e dei suoi alleati, la Russia e l’Iran”.
“Questo sangue e queste atrocità sono nelle loro mani”, la conclusione di Obama sulla situazione ad Aleppo nella conferenza stampa di fine anno
Viene da chiedersi però perché il mondo non si unisca e non si indigni, come dice Obama, per le bombe e le operazioni militari americane, ordinate dal presidente, sulla città di Mosul in Iraq.
E’ vero, l’alleanza che sostiene i curdi e l’esercito regolare di Baghdad sta combattendo i barbari dello Stato Islamico. Ma non si capisce allora perché invece i miliziani jihadisti di al Nusra ad Aleppo siano semplici “ribelli” mentre invece quelli di ISIS il pericolo pubblico numero uno.
Al Nusra è una delle filiali di Al Quaeda. Come dire, anche Putin sta combattendo il terrorismo.