Obama e l’ultima mossa: stop al diritto di entrare negli USA per i cubani

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Obama e l’ultima mossa: stop al diritto di entrare negli USA per i cubani

13 Gennaio 2017

A pochi giorni dall’addio alla presidenza, il presidente Barack Obama muove un passo fondamentale nei rapporti fra gli Stati Uniti e Cuba, e lancia l’ennesima sfida al suo successore Donald Trump. Il leader uscente della Casa Bianca ha infatti raggiunto un nuovo delicato accordo con il governo dell’Avana che pone fine alla cosiddetta politica «dry foot/wet foot» (piede asciutto/bagnato) che respingeva i profughi cubani che arrivano via mare («piede bagnato») mentre garantiva a quelli che raggiungevano la frontiera via terra («piede asciutto») il diritto di fermarsi legalmente nel Paese per poi ottenere, dopo un anno e un giorno, la residenza permanente come previsto dal Cuban Adjustment Act degli anni Sessanta.

Immediatamente si sono levate le critiche per la scelta di Obama, una su tutti quella del sindaco di Miami, l’esule cubano Tomas Regalado, che ha affermato: “Questo è solo il regalo di addio di Obama a Raul Castro“.

Qualcuno legge l’annuncio odierno come l’estremo tentativo da parte di Obama di imprimere in maniera indelebile la sua firma sulla storica svolta nei rapporti su Cuba, che il suo successore designato Donald Trump ha ampiamente criticato durante la sua campagna elettorale.